venerdì 20 dicembre 2024

VENERDÌ 20 DICEMBRE 2024 PINOCCHIO A VIAREGGIO

Si è svolto al teatro Jenco di Viareggio il 20 dicembre 2024, ultima recita di Rassegna d’autunno, palinsesto organizzato da MAT-Movimenti Artistici Trasversali, Pinocchio, visionaria produzione del Teatro Del Carretto, nota compagnia toscana nata nei primi anni ottanta del XX secolo, uno spettacolo che offre più livelli di lettura.
Questa rappresentazione nasce nel segno di un’avventura onirica nella quale convivono due anime, quella della commedia popolare e quella più plateale e commovente che sfiora il melò.
Pinocchio, è una sorta di maschera che ha in sé la commedia e allo stesso tempo la tragedia ed il melodramma.
Del personaggio, in questo frangente, si sottolinea proprio la natura ambiguamente teatrale in azione sullo sfondo di scenari enigmaticamente artificiosi e ingannevoli come, per citarne alcuni, la casa di Geppetto, la ribalta di Mangiafuoco e il circo dei ciuchini nel Paese dei Balocchi.
Il protagonista agisce all’interno di una scena circolare, creata da Graziano Gregori che cura anche i costumi, con quinte che sono formate da una serie di assi di legno nere che creano una sorta di arena concepita come una gabbia, un recinto, che all’occorrenza diventa un vero e proprio circo nel quale il burattino sarà costretto ad esibirsi.
Da questa gabbia teatrale Pinocchio non può uscire se non alla fine, una volta che si è liberato della maschera, esemplificata dal suo naso.
Durante lo svolgersi dello spettacolo poi, incontra anche personaggi crudeli e inquietanti come il Gatto e la Volpe o l’Omino di burro e, dopo aver vissuto le peggiori disavventure, sente il bisogno di raccontare quello che è avvenuto.
Ma da questa incredibile serie di esperienze il burattino creato da Collodi sembra non voler mai imparare, per cui ha bisogno di ripetere a sé stesso e agli altri sempre le stesse cose.
Pinocchio è insomma un personaggio senza memoria, al quale l’esperienza non serve, non insegna niente.
E tutto questo avviene al cospetto di un padre, metafora di un creatore che esiste solo come bisogno o come senso di colpa, che non appare mai sulla scena se non sotto forma di una vecchia e logora giacca.
Diretto dalla geniale mano di Maria Grazia Cipriani, questo spettacolo del Teatro Del Carretto si fonda su un lavoro molto intenso e approfondito sugli attori di una straordinaria e affiatata compagnia formata da: Giandomenico Cupaiuolo, Pinocchio, Elsa Bossi, la Fatina, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Nicolò Belliti, Jonathan Bertolai, Carlo Gambaro, Filippo Beltrami.
Contribuiscono infine a dare allo spettacolo l’aura da sogno che lo contraddistingue anche i curatissimi suoni del pluripremiato fonico Hubert Westkemper e le luci di Angelo Linzalata.