giovedì 29 maggio 2025

L'albero rosso

 

Autore: Shaun Tan
Editore: Tunué
Collana: Mirari
Data di uscita: 2017
Pagine: 32
Prezzo:
€ 17,00

Tunué ristampa l'opera completa di Shaun Tan, illustratore australiano di origine malese nato a Perth nel 1974 e da molti anni residente a Melbourne.
Autore di fama internazionale, dopo la laurea in Belle Arti e Letteratura Inglese, ha cominciato la sua carriera curando i disegni di romanzi di fantascienza e libri dell’orrore per ragazzi, facendosi da subito riconoscere per la grande vena immaginifica e surreale dei suoi soggetti.
In seguito ha lavorato per anni come illustratore freelance.
Tra i suoi numerosi volumi, tra cui spiccano titoli di grande successo come: "The Rabbits", "The Red Tree", "Tales from Outer Suburbia", "Rules of summer", grande riscontro internazionale ha avuto il libro illustrato senza parole "The Arrival", in italiano "L’approdo", uscito nel 2006 e vincitore, nella categoria miglior libro, al festival di Angoulême del 2008.
Fra i lavori dell'artista tradotti in italiano dalla casa di Latinna,  nella collana Mirari, figura "L'albero rosso", in cui viene narrata la storia di una piccola ragazza dal caschetto dello stesso colore, che passeggia per un mondo inesistente senza apparenti ragioni di vita.
Il libro parla a tutti quelli che si sono sentiti soli, infelici o persi e conforta il lettore, rapito oltre che da parole molto significative anche da un tratto essenziale e da immagini mozzafiato, racchiudendo ciò che ci sta intorno e tutte le speranze a cui potersi attaccare per una realtà meravigliosa in un unico istante sorprendente e fantastico, quello in cui un piccolo albero rosso cresce nel mezzo di una stanza.


giovedì 22 maggio 2025

La valigia

 

Autore: Sergej Dovlatov
Editore: Sellerio editore
Collana: La memoria 
Data di uscita: 2020
Pagine: 191 
Prezzo: € 12,00 

Se foste costretti a lasciare, forse per sempre il vostro paese e poteste portare con voi solo una valigia, che cosa ci mettereste dentro?
Sulla risposta a questa domanda si basa la raccolta “La valigia” dello scrittore russo Sergej Dovlatov, pubblicata in Italia da Sellerio Editore e tradotta dalla slavista e esperta di letteratura rutena Laura Salmon.
Fuggito dalla madre patria nel 1978, durante la grande emigrazione verso l’Occidente, che ha caratterizzato l’Unione Sovietica dagli anni Settanta agli anni Ottanta del Novecento infatti, l’autore porta con se gli oggetti significativi che hanno fatto parte della sua vita fino a quel momento.
Questi, sono così pochi da poter essere riposti in una sola valigia rattoppata con carta di giornale e tenuta insieme da uno spago.
Dopo anni, stabilitosi negli Stati Uniti, per una strana casualità, ritrova e riapre la valigia e, estraendone il contenuto, viene investito da ricordi relativi alle cose al suo interno, e, con l’ironia e la profondità che caratterizzano il suo stile, condivide aneddoti paradossali e divertenti con il lettore.
Ne scaturisce un’opera, composta da otto racconti, in cui Dovlatov parla di se, un uomo, di origine ebraica, dissidente che vive in una società, quella dell’ex URSS, spiccatamente antisemita, illogica e assurda, alle prese con un mondo in cui si sente un pesce fuor d’acqua.
E lo fa senza nessun fine didascalico-educativo.
Anzi, con un’impronta pungente e dissacrante si limita a raccontare episodi del proprio passato, servendosi di uno humour acre e di una scrittura graffiante e corrosiva.
L’umorismo diventa così la chiave per svelare la verità che, in fin dei conti, la realtà è tutt’altro che allegra.
L’unico modo e l’unica arma, che resta ad un intellettuale, contro corrente e contro le convenzioni, per contrapporsi all’assurdità della realtà sovietica degli anni ‘60 e ‘70.